Dal 15 dicembre sarà disponibile a tutti una versione del gioco completa che potrà essere giocata quante volte si desidera, così da potenziare al massimo le proprie abilità e consapevolezze in merito agli SDGs dell’Agenda 2030!
Nell’attesa abbiamo deciso di promuovere sul nostro blog alcuni spunti aggiornati e curiosità presi dai contenuti del game! Buona lettura!
SDG 1: LOTTA ALLA POVERTÁ
Combattere la poverà nel mondo è una forma di giustizia, perché crea opportunità e permette di valorizzare il potenziale di ogni persona.
Lo sapevi? La metà delle persone che vive in povertà nel mondo ha meno di 18 anni (2018 Multidimensional Poverty Index -UNPD)
Cosa può fare un’azienda? Implementare un piano di borse di studio per persone in difficoltà economiche, affinché possano formarsi e crescere professionalmente.
SDG 2: LOTTA ALLA FAME
La disparità globale di accesso alle risorse ha reso la fame la principale causa di morte nel mondo.
Lo sapevi? Sono circa 2 miliardi, nel mondo, le persone che affrontano livelli moderati o gravi di insicurezza alimentare. Il maggior numero di persone che soffrono la fame si trova in Asia, ma il fenomeno si espande a velocità maggiore in Africa (dati UNICEF 2020).
Cosa può fare un’azienda? Fornire ai dipendenti momenti di formazione in materia di produzione e consumo sostenibile, così da ridurre il proprio impatto globale e promuovere una cultura orientata al corretto uso delle risorse.
SDG 3: BUONA SALUTE E BENESSERE
Ogni giorno vengono spese ingenti somme di denaro per curare malattie che potrebbero essere facilmente prevenibili attraverso una cultura della salute più equa e capillare.
Lo sapevi? Ogni 2 secondi una persona di età compresa tra i 30 e i 70 anni muore prematuramente per malattie non trasmissibili come malattie cardiovascolari, diabete o cancro (OMS – 2018).
Cosa può fare un’azienda? Promuovere internamente una cultura della prevenzione, non solo relativa agli infortuni sul lavoro ma a 360 gradi, avvalendosi anche dell’aiuto di esperti e di associazioni dedicate.
SDG4: ISTRUZIONE DI QUALITÁ
L’istruzione è alla base si tutti i processi di autodeterminazione: l’istruirsi amplifica non solo conoscenza e intelletto ma anche il rispetto di sé e degli altri.
Lo sapevi? Per le donne in Italia esiste una relazione positiva particolarmente forte tra titolo di studio e livelli di occupazione. Nel 2021 solo il 31% delle donne in possesso di un titolo d’istruzione inferiore al diploma di scuola superiore erano occupate (media UE, 40%) mentre fra le donne laureate il tasso di occupazione era del 70% (media UE, 83%). (Save the Children – 2022)
Cosa può fare un’azienda? Sostenere studenti e studentesse con situazioni economiche difficili mediante borse di studio, così da incentivare il proseguimento degli studi e favorire a suq volta non solo lo sviluppo delle persone ma anche quello della società.